Il progetto SMASH presentato a Manchester alla conferenza annuale POLIS
POLIS (Cities and Regions for Transport Innovation) è un network di città e regioni europee che lavorano insieme per lo sviluppo di policy e tecnologie innovative a sostegno del trasporto locale pubblico e privato. Ogni anno il network organizza una conferenza per condividere esperienze innovative, scambiarsi contatti e idee e conoscere servizi e tecnologie sviluppate dalle aziende del settore.
È in questo contesto e con questo ruolo che Dedagroup Public Services ha partecipato il 22 e 23 Novembre 2018 alla conferenza POLIS, a Manchester, nell’Old Trafford Stadium: per gli appassionati di calcio, si tratta della casa del Manchester United!
Durante i due giorni della conferenza, tra un panel e l’altro, abbiamo presentato il progetto SMASH (Sustainable Mobility Analysis as Service Hub), il cui obiettivo è quello di sviluppare una piattaforma per l’aggregazione, l’elaborazione e l’analisi dei dati di mobilità.
La piattaforma SMASH è in via di sviluppo grazie ad un progetto co-finanziato dal network Climate KIC, di cui Dedagroup Public Services è capofila.
Il progetto è stato avviato in partnership con l’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena, con Forum Virium Helsinki, con la Fondazione Bruno Kessler di Trento e con l’azienda britannica BetterPoints.
Dalla nostra postazione nel foyer dello spazio espositivo abbiamo mostrato i mock-up interattivi dell’interfaccia della piattaforma in via di sviluppo e presentato i primi prototipi di analitiche geo-temporali legate a dati eterogenei e provenienti da fonti diverse: dalle app per smartphone, come Play&Go Trento sviluppata da Fondazione Bruno Kessler, alla app realizzata da BetterPoints nell’ambito dell’iniziativa Bellamossa di Bologna, ai sistemi Automatic Vehicle Monitoring, di validazione elettronica dei biglietti utilizzati sugli autobus, o ancora ai sistemi GPS dei veicoli di car-sharing.
Stiamo lavorando su uno strumento che risponde al cuore delle esigenze di un mercato maturo e torniamo in Italia con la soddisfazione di aver mostrato agli interlocutori giusti che cosa sappiamo fare, e con tante idee di business da trasformare in opportunità nei mesi a seguire.
