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La mappatura dei dati che aiuta la sanità

L’importanza dell’analisi dei dati per migliorare le cure sanitarie: l’intervista di Fabio Meloni con La Repubblica Affari&Finanza

Per garantire un accesso equo ai servizi sanitari in tutta Italia, è fondamentale comprendere le specificità dei diversi territori e connettere in modo efficiente le risorse disponibili. Una gestione intelligente e condivisa dei dati sui pazienti consente di ridurre le disuguaglianze regionali, facilitando la costruzione di politiche sanitarie più mirate ed efficaci. Questo approccio non solo ottimizza la pianificazione delle risorse, ma innalza anche gli standard di cura, mettendo i pazienti al centro del sistema sanitario, rispondendo ai loro bisogni reali e rendendo i servizi più vicini e accessibili.

Il nostro CEO, Fabio Meloni, ne ha parlato in un’intervista con La Repubblica Affari&Finanza. Al centro della chiacchierata, l’importanza dei dati come leva di conoscenza con cui definire nuove strategie di gestione basate sulle informazioni e finalizzate alla costruzione di una sanità più equa.

I dati ci permettono di leggere, quindi conoscere. Serve poi utilizzarli con un approccio integrato, puntare sulla loro interoperabilità”, spiega Meloni, che aggiunge “serve un approccio di business intelligence alla sanità, ovvero un insieme di competenze e di soluzioni che servono a leggere i dati di diversi territori e a capire dove ci sono dei problemi. Andare ad esempio a esaminare perché in certe strutture si hanno delle liste d’attesa particolarmente lunghe e dove i fondi sono utilizzati per priorità reali”.

PNRR E SANITÀ DIGITALE

Partire dall'integrazione efficace di dati e piattaforme

Il nostro approccio per la digitalizzazione della sanità e le esperienze di cambiamento realizzato di APSS Trento, ASL CN2 Alba Bra e Regione Puglia