Accesso Unitario per i servizi alle imprese
Con 4 milioni e mezzo di residenti e oltre 366.000 imprese (pari all’8.3% del totale nazionale), la Regione Emilia Romagna è tra le regioni più ricche d’Italia. La dimensione media delle imprese emiliano-romagnole è di 4,3 addetti, leggermente più alta di quella nazionale e la maggior parte delle imprese si riscontra nel comparto del commercio.
Da sempre tra le realtà Amministrative più innovative del Paese, attraverso la sua società in-house Lepida ScpA, produce idee di innovazione per la Pubblica Amministrazione,
creando opportunità per il mercato ICT verso la Pubblica Amministrazione stessa, operando come partner facilitatore per l’innovazione.
Secondo i dati ISTAT, l’Emilia Romagna è, insieme al Piemonte, la regione a più alta intensità di ricerca, con una incidenza della spesa in R&S sul Pil regionale superiore al 2%.
Lo scenario
La semplificazione rappresenta oggi un tema di profondo interesse per le Amministrazioni regionali impegnate nella lotta all’eccessiva burocrazia che frena le potenzialità di sviluppo e di crescita del Paese. Molto spesso, gli adempimenti burocratici non sono proporzionati alle dimensioni dell’impresa, al settore di attività e soprattutto agli interessi pubblici da tutelare.
Per semplificare e migliorare il rapporto tra il mondo delle imprese e la pubblica amministrazione, la Regione Emilia- Romagna aveva la necessità di sviluppare un sistema unitario per la gestione delle pratiche SUAP, le pratiche Edilizie, le pratiche per la Sismica, le pratiche ambientali e di tutti i servizi digitali ad esse collegati che fosse omogeneo sia come modalità d’uso che di processo per tutti i Comuni del territorio.
Obiettivo del progetto era quello di ridurre gli oneri amministrativi a carico delle imprese fornendo modulistica unica, interfaccia unica delle applicazioni e processi sottostanti unitari.
Uno dei problemi principali da affrontare consisteva nella forte disomogeneità nella gestione dei diversi SUAP e dei relativi back-office legati in gran parte a carenze di regolamentazione e a problemi di coordinamento tra normative di carattere generale e normative di carattere settoriale.
Elementi imprescindibili per lo sviluppo del progetto, in linea con la strategia del Piano Triennale AgID e del POR FESR dell’Emilia-Romagna 2014-2020, erano il CLOUD, lo sviluppo su tecnologia OpenSource e l’integrazione con le piattaforme nazionali di riconoscimento SPID e CIE e dei pagamenti pagoPA.
La soluzione
Nel perimetro dell’Accordo Quadro Servizi Applicativi CONSIP, Deda Next si è aggiudicata l’appalto specifico per la realizzazione del sistema di Accesso Unitario della Regione. La soluzione è stata co-progettata da Lepida da tutti gli Enti del Territorio e ha portato alla definizione di funzionalità specifiche condivise.
La piattaforma prevede funzionalità di front office che includono la compilazione guidata della pratica. Il sistema
inoltre, assiste l’utente nella selezione della giusta pratica da compilare sia con un’alberatura guidata che con una ricerca semantica a testo libero evoluta che guida l’utente passo passo fino all’individuazione del giusto procedimento.
La modulistica è unica per tutta la Regione in coerenza con la modulistica nazionale. Per ridurre ulteriormente gli oneri amministrativi, la piattaforma è integrata anche con l’anagrafe nazionale delle imprese, con l’anagrafe degli immobili e con ComUnica per l’apertura di nuove imprese.
L’invio delle pratiche ai sistemi di back office degli Enti avviene attraverso l’integrazione diretta (web service) con i software dei Comuni ma per i Comuni più piccoli e non dotati di software propri, la piattaforma offre un back office di base con il quale trattare le pratiche ricevute in modo da ridurre al minimo o addirittura annullare l’utilizzo della PEC. Un elemento, questo, che risolve appieno le criticità relative alla mancanza di risorse per gli Enti di piccole dimensioni, abilitandone una digitalizzazione semplice ed economicamente sostenibile.
Il sistema implementa, inoltre, uno strato di interoperabilità basato su API, necessarie per l’integrazione con i sistemi di back office degli Enti coinvolti (protocollo, back office SUAP, SUE, etc) allineato alle specifiche di interoperabilità previste dal Piano Triennale AgID.
Il sistema si caratterizza inoltre con un repository delle pratiche unitario che permette la condivisione con tutti gli Enti coinvolti nel procedimento (AUSL, ARPAE, …) risolvendo così la criticità relativa alla trasmissione di allegati di grandi dimensioni via PEC. È stato sviluppato inoltre un sistema integrato per la convocazione della conferenza di servizio semplificata nell’ottica di gestire l’intero procedimento in modalità full digital.
Grazie all’integrazione con le piattaforme nazionali (SPID, CIE, ANPR, pagoPA), l’utente può monitorare lo stato di avanzamento delle proprie pratiche, ricevere le notifiche relative e pagare eventuali oneri richiesti.
Il progetto ha permesso alla Regione Emilia-Romagna di superare le diverse interpretazioni normative locali in relazione al SUAP per arrivare a concertare una interpretazione unitaria per l’intero territorio regionale e realizzare così la semplificazione degli iter amministrativi e dei processi interni.
Il risultato
In termini di efficacia, grazie anche ai benefici del cloud e all’elevato standard di sicurezza garantita, la soluzione ha permesso di dismettere 7 installazioni di software SUAP obsoleti che presentavano limiti gestionali e di carico.
Dal punto di vista dell’efficienza, l’Amministrazione ha ottenuto una notevole riduzione dei costi di gestione legate alla manutenzione dei sistemi e grazie all’automazione dei controlli e dei processi è stato possibile ridurre anche gli errori e i tempi di gestione in carico agli Enti.
Significativo anche il risparmio dei costi a carico delle imprese in relazione al reperimento della corretta manualistica e delle informazioni necessarie che oggi beneficiano del principio once-only e che prima richiedevano un esborso stimabile in 5.000 euro a pratica.
La piattaforma permette inoltre importanti benefici anche sul piano del governo grazie alla standardizzazione dei processi, al monitoraggio e al controllo dei flussi, alla tempestività di risposta e alla trasparenza delle informazioni che la soluzione oggi consente.