Regione Calabria e la prevenzione antisismica
Dalla digitalizzazione dei processi alla mappatura degli edifici
La Regione Calabria abbraccia un territorio di 15.082 km² e serve circa 2 milioni di abitanti.
Per sua confermazione geofisica, tale territorio è significativamente interessato dal rischio sismico, tanto che nel 2003 la delibera n.20 del Presidente del Consiglio dei ministri, suddividendo il territorio in quattro zone sismiche, ha inserito la Regione Calabria in zona 1 e 2, rispettivamente livello di pericolosità alto e medio.
L’impegno dell’Ente, in un ambito così importante e delicato, è stato quello di avviare un intervento sistemico a supporto sia della prevenzione sia della pianificazione di interventi nel breve, medio e lungo periodo: un progetto di grande complessità che la Regione ha finanziato con l’impiego dei fondi POR FESR 2007-2013 e, oggi, con oltre 130 milioni di euro provenienti dal Patto di Stabilità per la Calabria.
Lo scenario
Dovendo operare sia sul fronte degli edifici pubblici, sia sul fronte degli edifici privati, la Regione Calabria aveva bisogno di rispondere a due specifiche esigenze: mappare e catalogare gli edifici strategici e semplificare le attività procedurali dell’autorizzazione sismica, migliorando contestualmente gli strumenti di verifica strutturale degli interventi per la messa in sicurezza degli edifici. Sul primo fronte il bisogno era quello di catalogare e mettere a sistema circa 10.000 edifici strategici ai fini della Protezione Civile per la gestione di eventuali emergenze sul territorio.
Tale operazione doveva coinvolgere anche i Comuni e la Protezione Civile stessa per avere un immediato riscontro sulla vulnerabilità sismica degli edifici. Al tempo stesso, emergeva la necessità di introdurre sistemi di georeferenziazione e aggiornamento automatico delle cartografie, compresa la microzonazione sismica, così da garantire tutte le informazioni necessarie alla gestione efficace di eventuali interventi. In merito alla velocizzazione dei tempi di gestione delle pratiche, l’esigenza era quella di agevolare gli uffici tecnici regionali e i professionisti attraverso la creazione di un solo processo, completamente dematerializzato, di interscambio delle informazioni. In quest’ottica, risultava necessario includere nel processo anche le attività di direzione lavori e di collaudo, al fine di eliminare la gestione cartacea lungo tutto il percorso di evasione della procedura, sia a monte sia a valle dell’iter.
L'esigenza
Nel luglio 2014, la Regione Calabria ha optato per la revisione del sistema per la prevenzione del rischio sismico con l’obiettivo di abilitare la gestione digitale dei processi e agevolare gli scambi informativi tra Uffici tecnici regionali, Comuni, Ordini professionali, Protezione Civile e cittadini. L’implementazione di SISMI.CA (Sistema Informativo per l’analisi strutturale e il monitoraggio degli interventi in Calabria), ha rappresentato un vero cambio di paradigma, dimostrando la sua efficacia su diversi fronti: catalogazione del rischio sismico degli edifici; georeferenziazione e messa in rete delle informazioni, a beneficio anche dell’operatività della Protezione Civile; supporto dei Comuni nell’attuazione degli interventi di messa in sicurezza; semplificazione delle pratiche edili per l’autorizzazione sismica.
Su questo ultimo fronte, il progetto ha previsto la realizzazione di uno sportello telematico attraverso cui cittadini e professionisti possono gestire nel modo più semplice e veloce le pratiche di autorizzazione: una nuova modalità di dialogo, immediata e trasparente, tra funzionari regionali, cittadini e professionisti che permette di tracciare nel tempo il susseguirsi di pratiche e documenti correlati (dalla fase di inoltro, all’autorizzazione, fino al collaudo) e conoscere in tempo reale lo stato di lavorazione di ogni singolo progetto.
Il nuovo sistema, inoltre, richiede ai professionisti, oltre alle informazioni tipiche di un’istanza digitalizzata, anche la caratterizzazione strutturale dettagliata dell’intervento edilizio. Il professionista è tenuto a descrivere, per ciascuna tipologia di struttura prevista dalla normativa vigente – edifici, ponti, opere geotecniche o altre opere – le caratteristiche strutturali dell’opera progettuale, così da permettere al sistema la valutazione automatizzata del grado di rischio della struttura in caso di evento sismico. In altri termini il sistema è dotato di un complesso algoritmo di calcolo strutturale in grado di assistere il funzionario regionale nell’attività di verifica.
Dal punto di vista della prevenzione del rischio sismico, SISMI.CA rappresenta un grande passo in avanti. La conoscenza puntuale dello status degli edifici e l’integrazione del sistema con le mappe e i sistemi della Protezione Civile consentono alla Regione il monitoraggio costante e la messa in sicurezza nelle situazioni di pericolo.
La soluzione
Dedagroup ha supportato, dal punto di vista strategico, organizzativo e tecnologico, la Regione Calabria nello sviluppo e nell’implementazione del nuovo sistema regionale SISMI.CA, abilitando la mappatura geografica degli edifici, la creazione del geodatabase integrato e la realizzazione del sistema per la dematerializzazione delle pratiche di richiesta di autorizzazione sismica.
Nel complesso si è trattato di un grande lavoro di squadra che ha coinvolto il Settore tecnico regionale, gli Ordini professionali, l’Università di Cosenza e l’Università di Ferrara. Un cambiamento di metodo che è stato reso possibile soprattutto attraverso il coinvolgimento dei funzionari regionali, che sono stati accompagnati con attività di formazione e Change Management utili alla comprensione dei molti vantaggi derivanti dalla dematerializzazione delle pratiche.
FASE 1
Analisi e progettazione
- Censimento delle esigenze
- Definizione dell’ambito realizzativo
- Creazione degli scenari
- Definizione dei casi d’uso per gli attori coinvolti
- Progettazione e definizione dell’architettura implementativa
- Pianificazione delle attività di implementazione e sviluppo
FASE 2
Realizzazione e consegna lavori
- Realizzazione degli algoritmi di verifica e valutazione del rischio sismico sulle strutture, ad ausilio dell’istruttoria dei tecnici regionali
- Delivery delle funzionalità di base del sistema di presentazione online delle istanze di autorizzazione
- Realizzazione dei processi di firma elettronica locale e remota, compresi di timbro digitale e marca temporale
- Integrazione dei sistemi informativi regionali preesistenti
- Implementazione del processo di conservazione digitale sostitutiva dei file
- Integrazione delle microzonazioni sismiche dei Comuni
FASE 3
Sperimentazione e avvio in produzione
- Azioni di comunicazione e diffusione di SISMI.CA agli ordini professionali
- Formazione sul campo dei tecnici regionali
- Avvio della sperimentazione su un insieme limitato di professionisti
- Ampliamento della sperimentazione a tutti gli utenti sul territorio nazionale
- Supporto finale alla fase di avvio in produzione
Realizzato interamente con tecnologie Open Source e Web Native, SISMI.CA è nato per evolvere in modo semplice e veloce. Il sistema è estremamente versatile e replicabile in altri territori regionali.
Il risultato
Con SISMI.CA la Regione Calabria si è dotata di uno strumento unico e condiviso tra i diversi attori con cui mappare e catalogare tutti gli edifici regionali: un ponte, solido ed efficiente, che lega e integra le informazioni chiave con cui garantire la sicurezza del territorio, rendendole disponibili a tutti in modo univoco. I benefici sono molteplici.
Per la Regione: maggiore efficacia nella pianificazione territoriale regionale, grazie alla conoscenza puntuale e condivisa della vulnerabilità sismica degli edifici; abbattimento di tempi e costi di gestione delle pratiche, grazie all’adozione di un sistema totalmente digitalizzato; sensibile riduzione di tempi, errori e costi legati alle procedure di catalogazione degli edifici strategici. Per gli Enti Locali: possibilità di segnalare i propri edifici strategici per via telematica, in modo veloce ed economico.
Per cittadini e professionisti: semplificazione del dialogo con l’Ente; eliminazione del cartaceo e informatizzazione del processo amministrativo correlato alle autorizzazioni sismiche, con benefici in termini di sicurezza, velocità e risparmio economico.
Con Regione Calabria stiamo valutando l’aggiornamento di alcune componenti per consentire l’interoperabilità di dati e processi con alcune delle principali piattaforme nazionali, come SPID e PagoPA, nonché l’integrazione del procedimento autorizzativo all’interno degli Sportelli unici per l’edilizia dei Comuni.